Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Il D.Lgs. 97/2016 ha unificato in un solo strumento (il PTCPT) gli obblighi di trasparenza delle amministrazioni pubbliche. Se nella generalità delle pubbliche amministrazioni le figure dei responsabili della trasparenza e dei responsabili della prevenzione della corruzione coincidono, nella scuola non è così. Infatti:
- il DS è il responsabile della trasparenza nella scuola;
- il Direttore dell’ufficio scolastico regionale (o il Dirigente ad esso preposto) invece, è il soggetto responsabile della prevenzione della corruzione.
Il Direttore generale USR è pertanto nominato Responsabile per la prevenzione della corruzione nelle Istituzioni scolastiche della Regione di appartenenza; la legge (L.190/2012) attribuisce a tale figura una serie di funzioni, tra cui la predisposizione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT). Con la predisposizione del piano, il responsabile individua tutte le misure organizzative finalizzate a prevenire il rischio corruzione e a formalizzare le buone prassi amministrative utili a favorire la diffusione della cultura dell’etica e dell’integrità
Accanto al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) operano i Referenti per la prevenzione della corruzione e tutti i dirigenti scolastici, con il compito di assicurare la concreta attuazione delle misure di prevenzione.
In particolare:
- i Referenti (dirigenti amministrativi degli Uffici di ambito territoriale) hanno il compito di coadiuvare il Responsabile nel suo lavoro di monitoraggio sul rispetto delle misure dei Piani nonché di facilitare i flussi informativi nei confronti del RPCT da e verso le istituzioni scolastiche;
- i DS devono attuare, rispettare e far rispettare le misure previste nel Piano al fine di prevenire il rischio di corruzione. Hanno il compito di monitorare gli adempimenti degli obblighi in materia di trasparenza e di pubblicazione della propria istituzione scolastica, nonché di collaborare con il RPCT alla predisposizione della relazione annuale sui risultati del monitoraggio e delle azioni, fornendo dati e informazioni richiesti.
- Anche il personale docente e ATA e collaboratori a qualsiasi titolo sono coinvolti in questo ambito, essendo chiaramente tenuti al rispetto delle direttive e delle prescrizioni contenute nel PTPCT.
- Ciascun dipendente è tenuto al rispetto delle misure del PTPCT: la violazione di queste, infatti, costituisce illecito disciplinare.
- Accanto al Responsabile della prevenzione della corruzione, operano i Referenti per la prevenzione della corruzione e tutti i dirigenti scolastici.